Napoli. Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia, 1503-1504   Ducato, AV 3,51 g. FERNANDVS ET HELISABET D G Stemma coronato, inquartato di Castiglia e Leon al 1° e 4°, Aragona-Napoli al 2° e Aragona-Sicilia al 3°; Granada in punta. Ai lati, I - T (Giancarlo Tramontano m.d.z., 1488-1514). Rv. QVOS - DEVS CONIVNGIT OMO NON SEP Busti dei sovrani coronati e affrontati. Bernareggi, Numisma, Madrid XII, pag. 37 e segg. Pannuti-Riccio 1. MIR 114. Vall-Llosera i Tarrés 359. Friedberg 827. Rarissimo. Bellissimo conio rinascimentale con due ritratti finemente eseguiti, Spl Ex asta Numismatica Genevensis 10, 2018, 422. Questo rarissimo ducato, che reca al dritto i ritratti dei sovrani cattolici Ferdinando e Isabella, splendido esempio di ritrattistica del principio del secolo XVI, pertanto in pieno rinascimento, non fu incluso dal Bernareggi nel suo volume ”Monete italiane d’oro con ritratto del Rinascimento italiano, 1450-1515”. Successivamente l’autore riparò all’errore in un articolo intitolato: ”Monete italiane d’oro con ritratto del Rinascimento italiano: un aggiornamento” su Q.T. IV, Lugano 1975, pag. 316. Egli scrive infatti: ”nel mio testo del ’54 non ho preso in considerazione le monete con i busti dei Re Cattolici affrontati perché ritenevo gratuito impostare una distinzione fra gli esemplari battuti in Spagna e quelli battuti nel Napoletano. Mi sono ricreduto e ho fatto ammenda del mio errore descrivendoli e mettendone in rilievo le caratteristiche nel mio articolo: ”I Re Cattolici sulle monete di Napoli (Numisma, Madrid, XXII, 1972, pag. 37 e segg.).” Tuttavia vale la pena ricordare, come già fatto dal Pannuti (”Osservazioni su alcune monete aragonesi di Napoli” in B.C.N.N. LIX, Napoli 1974-1975), che il Bernareggi, pur esaltando l’aspetto artistico di questa bella moneta, dimentica di evidenziare un particolare determinante per distinguere questi ducati dagli eccellenti simili coniati in zecche spagnole. Infatti, mentre nelle emissioni iberiche il 2° quarto dello stemma al rovsecio degli eccellenti è bipartito delle armi di Aragona e Sicilia, nei ducati napoletani il 2° quarto è quadripartito delle armi di Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria. (§)