Pio XII (Eugenio Pacelli di Roma), 1939 – 1958.   Medaglia anno VI/1944, AV 66,23. Ø 43,9 mm. Per la difesa della città di Roma (opus: Aurelio Mistruzzi). PIVS XII PONTIFEX – MAXIMVS ANNO VI Busto a d. con zucchetto, mozzetta e stola ornata; sul taglio della spalla, MISTRVZZI. Rv. DEFENSOR – CIVITATIS Angelo stante, su piedistallo, tiene, nella mano d., una lunga croce e, con la s., regge uno scudo con lo stemma pontificio; sullo sfondo, a d., la Basilica di S. Pietro e, a s., la colonna Traiana e il palazzo Senatorio in Campidoglio. Dietro, sul basamento, DIE XII – MAR / MCM – XLIV. Bartolotti E944. Della più grande rarità. Impercettibile colpetto sul ciglio alle ore 2 del rv., altrimenti Fdc Coniati 10 esemplari. Ex asta Bolaffi 30, 2017, 2315 Questa è una delle medaglie annuali più rare della serie pontificia del novecento. Venne emessa in ritardo rispetto alla tradizionale data a causa degli eventi bellici in corso (il Bartolotti segnala che la coniazione cominciò nell’ottobre 1944 e terminò nel marzo 1945). Il soggetto del rovescio vuole ricordare l’opera svolta dal papa per tenere lontana la Città Eterna dagli scontri bellici e lenire le sofferenze della popolazione. La Santa Sede si adoperò molto affinché ai cittadini non venissero a mancare beni di prima necessità e furono incentivate le opere degli istituti assistenziali facenti capo ad essa. Roma venne dichiarata Città aperta dopo continue pressioni del pontefice sugli eserciti belligeranti e questo permise, anche se non del tutto, di risparmiarla da molte afflizioni. Papa Pacelli, una delle figure certamente più rilevanti del XX secolo e della storia della Chiesa recente, con l’energica azione svolta per salvare la città di Roma – sua diocesi in qualità di vescovo – venne celebrato quale difensore della città, come ci ricorda la legenda del rovescio.